Monday, February 22, 2010

#94 Memento

F. disegnava madonne scomposte e jazz. Suonava il basso, accostava colori come si accostano un paio di jeans ad un paio di calzini. La biancheria gliela mandava la mamma e aveva le pareti del bagno dipinte di verde. Capriccioso, sempre incerto, cucinava e rideva bevendo vino rosso. L’ho visto ascoltare concerti in fondo al prato in silenzio religioso e urlarmi contro inviperito per una questione di centri storici a pagamento. C’è sempre una canzone delle mie che mi riporta a lui ed io non posso pensare ad un volto amico che non sia il suo.

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