Saturday, April 17, 2010

#134 The drugs don’t work

L’amore dei mie vent’anni si chiamava come me e mi ha spezzato il cuore.
Adesso che siamo diventati entrambi adulti mi piace pensare che il tempo, prima ancora che i sentimenti non ricambiati, ci abbia fatto perdere di vista e che nessuna tecnologia dovrebbe modificare quella sottile ragnatela che avvolge la vita di un po’ tutti, tenendoci lontani. Tanto può sempre succedere che una notte nel sogno ci si incontri di nuovo, così come si era allora, e ci si sottragga alla sofferenza prima che si faccia troppo vicina, sapendo che quella è la cosa giusta da fare perché era la cosa giusta da fare ma si era troppo giovani per comprendere, e, una volta chiusa la porta e aperti gli occhi, capire che, non potendo più tornare indietro, si può solo andare avanti.

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