Saturday, March 6, 2010

#125 Estate

Lei aveva capelli tinti scuri, pelle abbronzata e un vestito bianco a stampe rosse. Lui un Borsalino comprato sulle bancarelle a San Lorenzo. L’aria condizionata dei negozi del centro poteva sembrare, allora, una buona soluzione all’estate torrida e lei aveva preso a girare tra flaconi e rossetti mentre lui aspettava paziente, tamponandosi il viso con un fazzoletto.
E’ stato un attimo e la spallina del vestito è andata giù, lui è corso da lei.
La sua mano rugosa, un pezzo di cotone tra le dita, uno sguardo che era tutta una vita di cose fatte insieme, un sorriso complice. Sono rimasti così, al centro del negozio, per un po’, in una perfetta confidenza, in un amore che di giovane non aveva nulla, come due bambini.

3 comments:

  1. Sono molto belle le cose che scrivi, forse anche quelle di Anette, anzi sicuramente, il problema è che non capisco il tedesco a sufficienza, però l'italiano si e mi piace leggere, mi considero un lettore attendibile nei giudizi e trovo sia molto piacevole leggere quello che scrivi, il tema poi che avete scelto è il migliore che vi potesse venire in mente. Brave

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  2. Tra la lusinga e la sorpresa.
    Mille grazie.
    F.

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  3. Grazie a voi, mi è tornata la voglia di scrivere e un po è merito vostro, nel frattempo, fino a quando non imparo a scrivere come si deve, mi esprimo così:
    www.fotone.blogspot.com

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