#180 Mi do i brividi

Francamente non potrei dire, almeno non in senso definitivo, di essere il tipo di persona che lascia le cose a metà o in sospeso, piuttosto sono molto abile nel trovare scuse, apparentemente convincenti, per far passare la mia pigrizia in secondo piano. E’ ovvio, tuttavia, che esistano obblighi che fanno bene: smettere di fumare, andare regolarmente in palestra – per quelli come me fermamente convinti che lo sport faccia male- e scrivere un blog.
Non sempre, però, riesco a trovare il senso un po’ perché non ho tutta questa fantasia e un po’ perché la parte più adolescenziale di me, quella ancora convinta che un giorno diventerò un’artista – non si sa bene in che campo, ma capperi! è sicuro – sta ancora rileggendo gli ermetici. Mi consola, allora, pensare che anche una sola frase possa spiegare molto e se il talento non c’è aiuta, o dovrebbe aiutare, il contesto.
Mi è stato fatto notare che alle sette di sera i risultati delle sinapsi dovrebbero essere diversi ma a me è venuto solo in mente che “il cinema americano stia rovinando il cinema”.